Laureata in medicina e chirurgia presso l’Università di Bologna Dal 1980 lavoro come ginecologa presso il centro per la Salute della donna Agorà di cui sono Presidente. All’approccio medico classico ho affiancato la conoscenza dell’Omeopatia, della Fitoterapia, e gli aspetti psicologici della donna. Conduco gruppi di lavoro con le donne sulla guarigione fisica e psichica, la psicologia degli affetti e sulla meditazione come terapia dell’anima.
La visita ginecologica si svolge in maniera tradizionale, si esegue il PAP Test e l’ecografia trans-vaginale. Il colloquio invece è un’esplorazione delle abitudini alimentari, delle risposte allo stress, sensazioni e paure. Questo processo consente di avvicinarsi alle vere cause degli squilibri fisici e delle malattie e di cercare le risposte terapeutiche più adeguate e soprattutto rispettose dell’individualità della persona.
Usando la medicina integrata unisco due competenze: mi servo sia degli strumenti ufficiali come Visita ginecologica, Pap test, Ecografie, e approfondisco la conoscenza della persona e della sua storia. Mi servo di terapie e rimedi naturali, nelle varie situazioni e patologie, anche riguardo ai sintomi della menopausa. La donna che si affida a me non è più solo “paziente“ ma diventa attiva collaboratrice della propria guarigione.
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(Orari segreteria: 9.30-12.30, 14.30-19.30)
La prevenzione è un’arma formidabile per preservare la salute. Una donna ha a disposizione alcuni semplici accertamenti che, se eseguiti con regolarità, permettono di avere un ottimo controllo sul proprio benessere.
La visita ginecologica si svolge in maniera tradizionale, si esegue il Pap-Test e l’ecografia trans vaginale. Il colloquio invece, se la paziente lo permette, diventa un’esplorazione degli altri aspetti della sua vita, delle sue abitudini alimentari, delle sue peculiari risposte allo stress della vita quotidiana, delle sue sensazioni emotive e delle paure. Questo processo consente di avvicinarsi alle vere cause degli squilibri fisici e delle malattie e di cercare le risposte terapeutiche più adeguate e soprattutto rispettose dell’individualità della persona.
Si tratta di un esame di semplice esecuzione, permette tramite il prelievo di un piccolo campione di cellule del collo dell’utero, di svelare la presenza di varie alterazioni ( infiammazioni, lesioni precancerose ), spesso asintomatiche e giungere a una diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina.
Tutte le donne che iniziano la loro attività sessuale dovrebbero eseguirlo periodicamente, è consigliabile eseguirlo ogni 12 mesi.
Consiste nella ricerca dello Human Papilloma Virus, questo esame può accompagnare il Pap Test.
Come si fa il Test HPV?
Normalmente viene effettuato in ambulatorio ed è molto simile al pap test, la differenza è che Il materiale prelevato non viene osservato al microscopio, ma sottoposto ad un esame di laboratorio per la ricerca del virus.
HPV test dove farlo?
Normalmente nel corso della visita periodica è incluso il pap-test e l'HPV test.
Il virus pare responsabile della cronicizzazione delle infiammazioni del collo dell’utero e della loro eventuale degenerazione oncologica. Nel caso risulti un HPV test positivo, accompagno le mie pazienti nella ricerca, tramite altri esamie infine propongo alcune terapie.
È un esame semplice e poco invasivo che ha ormai quasi soppiantato la visita ginecologica classica, in quanto consente una visione diretta ed esauriente dell’utero, delle tube e delle ovaie.
L'ecografia è un esame non doloroso adatto a tutte le età e a tutte le situazioni.
La palpazione al seno è una procedura che ogni donna dovrebbe conoscere nella sua modalità e sapere cosa sentire, come riconoscere i noduli e quando preoccuparsi.
È meglio eseguire l’autopalpazione dopo la fine delle mestruazioni, quando il seno è più sgonfio, perché permette di imparare a conoscere il proprio seno al naturale. Se dovessero presentarsi differenze sarebbe possibile eseguire tempestivamente un controllo ginecologico. Successivamente si possono richiedere esami più approfonditi come l’ecografia mammaria o la mammografia.
Salve, sono un medico mi chiamo Giovanna Rossi. Mi sono laureata in medicina e chirurgia presso l’Università di Bologna e dal 1980 lavoro come ginecologa presso il Centro per la Salute della donna Agorà che ho contribuito a fondare e di cui sono tuttora Presidente. Il Centro Agorà opera da anni nell’ambito della prevenzione e della cura con particolare attenzione agli stili di vita, alla consapevolezza e alla salute psico-fisica della donna. Il benessere femminile è sempre stato al centro del mio interesse professionale.
All’approccio medico classico ho poi affiancato la conoscenza dell’Omeopatia e della Fitoterapia, sono infatti inserita nell’elenco dei medici esperti in Medicina Complementare dell’ordine dei medici di Bologna. Per poter affrontare con competenza anche gli aspetti psicologici dell’anima femminile, ho conseguito la Specializzazione in Psicoterapia Analitica Junghiana presso la scuola Aion di Bologna.
Collaboro con il Centro Olistico di Medicina Integrata C.A.T. di Campogalliano (Modena). Il Centro Armonico Terapeutico di Campogalliano è un luogo di cura e di benessere in cui psicologi, psicoterapeuti, counselor, animatori ed operatori professionali praticano le loro "arti" nell’ambito della cura e delle relazioni di aiuto. (Per maggiori info https://www.centrocat.it/ ) presso il quale fornisco consulenze di PSICOGINECOLOGIA.
Sono esperta in PSICOGENEALOGIA FAMILIARE secondo A. Jodorowsky e A. Schutzenberger e lavoro sulla costruzione e valutazione psicologica dell’albero genealogico.
Sono redattrice del Blog VENERE 50 che si occupa delle tematiche psicofisiche delle donne dopo i 50 anni in rapporto ai temi della sessualità della salute e delle problematiche psicologiche.
Sono docente all‘interno dei corsi sulla parità di genere e sugli stereotipi sessuali e nel ciclo di formazione per gli operatori di centri di prima e seconda accoglienza sui temi della violenza sessuale.
Sono attualmente docente presso la Scuola di Fitoterapia del Laboratorio Erboristico Di Leo di Bologna e presso l’Associazione di Studi Junghiani Temenos.
Sono consulente per il Centro di Integrazione di Discipline Naturali Le nove lune di San Marino.
Nel 2020 ho pubblicato in collaborazione con un collettivo femminile, un libro intitolato Teatro Intimo, dialoghi sull’anima femminile che affronta i temi dell’evoluzione dell’anima delle donne nelle varie fasi della vita. Dal libro è stato ricavato uno spettacolo teatrale rappresentato in vari teatri italiani.
La medicina integrata nell'ambito della ginecologia unisce due competenze: una si serve degli strumenti ufficiali, visita ginecologica, Pap test, Ecografie, indagini di laboratorio e l’altra permette di approfondire la conoscenza della persona che mi trovo di fronte, conoscere le sue abitudini, le sue scelte alimentari, le sue peculiarità emozionali e psicologiche. In una parola, la sua storia.
La terapia poi si serve, dove possibile, di rimedi dolci e naturali, di consigli che non si limitano a sopprimere i sintomi ma cercano di raggiungerne la vera causa profonda. Servirsi di un approccio integrato vuol dire dare fiducia al corpo, saper attendere, volersi conoscere e cercare di ascoltare i segnali che esso stesso ci invia.
Mi piace pensare che la donna che si affida a me non sia più solo “paziente“ ma divenga attiva collaboratrice della propria guarigione.
Potremmo vedere il nostro corpo come un sistema in cui materia ed energia fluiscono l’una nell’altra in una fitta rete di comunicazione sincronica. Ogni cellula è un microcosmo intelligente collegato ad insiemi sempre più ampi e complessi. Il cervello non è l’unica sede del pensiero bensì una sorta di centrale di smistamento, elaborazione e stoccaggio degli impulsi che provengono dall’esterno e dall’interno di ognuno di noi.
I vettori che percorrono il corpo sono le emozioni, neuro molecole che accompagnano e trasformano le esperienze in percezioni, consapevolezze e ricordi.
Quello che ci fa star bene o ci turba e preoccupa può diventare alterazione del metabolismo cellulare, veleno o malattia.
Ogni organo e viscere ha un suo linguaggio specifico che possiamo imparare ad ascoltare al fine di modificare le nostre scelte e i nostri percorsi di vita. L’attenzione consapevole è la meta da raggiungere, il traguardo di un percorso che possiamo compiere da sole o con l’aiuto di un approccio medico integrato e pensante.
Dietro ogni malattia c’è una persona e dentro ogni persona c’è una storia. Ogni biografia personale si innesta sempre in una radice generazionale, almeno delle tre generazioni che ci precedono e si proietta nel futuro tramite i nostri figli e nipoti. Quindi la guarigione e la malattia non sono mai solo personali ma coinvolgono coloro che ci circondano, che amiamo, che odiamo, che fanno parte della nostra vita. Guarire è l’altra faccia della malattia, per uscire dalla sofferenza e dall’abitudine a soffrire è necessario recuperare le nostre emozioni nascoste, riconoscerle e lasciarle scorrere, sentire la voglia di stare bene e compiere le scelte necessarie al cambiamento.
La psicoginecologia rappresenta un approccio integrato in cui gli aspetti fisici, i sintomi, e soprattutto le terapie si completano con una visione e presa in carico degli aspetti emotivi, psicologici e mentali.
Cerchiamo di vedere la donna nella sua complessità e completezza per trovare una cura che comprenda un riequilibrio delle forze che hanno prodotto il disturbo siano esse fisiche sia psicologiche sia la capacità auto curativa dell’organismo stesso, il tutto facilitato dall’uso di farmaci possibilmente naturali, da consigli sullo stile di vita e l’alimentazione.
È rivolta a tutte le donne che soffrono per sintomi acuti ma soprattutto cronici come vaginiti, cistiti, annessiti, endometriosi, vulvodinia e vaginismo, disturbi sessuali, difficoltà riproduttive.
In pratica qualunque problema che oltre ai sintomi fisici comprenda anche una quota di aspetti psicologici che se non affrontati ostacolino o impediscano la guarigione.
Affronta in particolare le patologie che tendono ad avere un andamento cronico o recidivante: le cistiti o le vaginiti ricorrenti, il dolore pelvico cronico che si può associare all’endometriosi, alla dismenorrea, alla sindrome premestruale, la menopausa complessa, il dolore durante i rapporti sessuali o che addirittura li impedisce ( vulvodinia o vaginismo )
Una volta che la diagnosi clinica è chiarita in modo da escludere o definire cause fisiche si passa a cercare ciò che nell’anima della donna può essere collegato ad una possibilità di auto correggersi, di riorientarsi, di fare nuove scelte. Creando una collaborazione costruttiva tra medico e paziente.
I meccanismi fisici e psicologici di un essere umano non funzionano mai separatamente ma sono regolati internamente al fine di mantenere un equilibrio. Ciò che conta è riconoscere alla malattia una sua motivazione, una logica, un’intelligenza, una dignità e una funzionalità.
Un elemento chiave è il rispetto del vissuto della paziente attraverso un approccio non strettamente materialistico che veda il sintomo come una zona d’ombra da indagare perché rappresenta un aspetto di sé che ancora non si riesce a vivere o a concretizzare. Prendere coscienza degli aspetti di sé sui quali il sintomo chiede di portare l’attenzione, porta a completarsi e quindi a guarire.
A questo scopo si utilizzano tecniche psicoterapeutiche che sollecitino a comprendere e a vivere il sintomo non solo come un richiamo da ascoltare ma anche come una guida per orientare il cambiamento .
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Nei giorni che precedono il ciclo spesso compaiono sintomi fisici e psicologici sgradevoli: gonfiore, mal di testa, ansia generalizzata e irritabilità, passando per la tristezza, la voglia incontrollata di cibo, l'acne e il mal di schiena. Compaiono brufoli, il seno è dolente e aumenta la voglia di mangiare cibi dolci.
Questo sono sintomi fisici e psichici della SINDROME PREMESTRUALE
Le cause di questo malessere sono varie: i cambiamenti ormonali in gioco, eventuali carenze vitaminiche, cattive abitudini ed emozioni rimosse.
Un approccio naturale prevede l’uso di Sali minerali come il Magnesio da assumere dopo l’ovulazione fino all’inizio della mestruazione.
Si possono utilizzare vitamine del gruppo B, gli omega3, l’inosotolo, insieme a fitoterapici come l’Agnocasto.
È inoltre importante ridurre l’uso degli zuccheri dal momento che questi non fanno altro che aumentare l’infiammazione di basso grado, causa a sua volta del malessere.
L’attività fisica in realtà è consigliata così come un buon rilassamento e il controllo della respirazione.
Infine la ricerca di un rimedio omeopatico appropriato, diverso in realtà da donna a donna, porta un completo riequilibrio dell’organismo in quanto cura sia la componente fisica che quella emotiva e psicologica.
In certi periodi della nostra vita le mestruazioni diventano insopportabili, dolori fortissimi che ci costringono a letto, cefalea, nausea e vomito, a volte diarrea …
Sicuramente ci sono delle componenti psicologiche ed emotive che trovano sfogo in questo delicato momento e sarebbe interessante esplorarle …
L’uso continuo di farmaci antidolorifici o antiinfiammatori per i dolori mestruali è una soluzione che in realtà ci rende dipendenti da farmaci che hanno importanti effetti collaterali.
Si possono utilizzare rimedi omeopatici con effetto antidolorifico come Magnesia Phosphorica 7Ch o Colocyntis 7ch o Caulophillum 7 ch … 5 granuli ogni 2 ore
La tintura madre di Achillea e Camomilla hanno un ottimo potere antispasmodico così come gli oligoelementi Magnesio, Zinco, Rame agiscono riequilibrando il sistema ormonale.
Questo fungo è ospite abituale del nostro organismo, ma in particolari condizioni può proliferare a dismisura creando uno squilibrio nella normale flora microbica. Nella zona genitale può causare perdite vaginali biancastre e un rossore accompagnato da dolore, prurito a volte insopportabili. Possiamo ritrovare le sue possibili cause nelle abitudini alimentari quotidiane, nello stress, nelle alterazioni della flora intestinale, o nella scorretta igiene intima e nell’uso di antibiotici. Una scorretta alimentazione è fortemente associata allo sviluppo di candidosi infatti il consumo sistematico di sostanze fermentate e di carboidrati e zuccheri nutre e promuove la crescita di questi funghi.
L'integrazione con probiotici può essere utile per controbilanciare la disbiosi così come l’uso di Sali basici per correggere l’acidosi metabolica.
Oli essenziali di lavanda e melaleuca sono consigliati per l'azione riparatrice e rinfrescante sulla mucosa oltre al contributo antimicrobico.
Il suffisso "ite" è presente tutte le volte che nel corpo si crea un focolaio infiammatorio e la causa profonda è spesso da ricercare in uno stato complessivo di accumulo di tossine.
Questa condizione si definisce infiammazione cronica di basso grado e dipende in larga misura dalle nostre abitudini alimentari in particolare dall’eccesso di zuccheri, carboidrati, latticini.
A ciò si aggiunge lo stress, la disidratazione, le condizioni di disordine intestinale, gli squilibri ormonali ed eventuali altri fattori soggettivi.
Spesso a questi fattori di fondo si aggiungono microorganismi come miceti ( CANDIDA ALBICANS ) batteri e virus.
Per guarire a volte non basta combattere i microorganismi con terapie, anche naturali, ma serve riequilibrare tutto il sistema e il livello di acidosi eccessiva modificando l’alimentazione, assumendo sali basici, utilizzando specifici anti infiammatori.
Questa condizione coinvolge il sistema endocrino femminile ma spesso deriva da complesse interferenze metaboliche. I sintomi classici dell'ovaio policistico comprendono soprattutto irregolarità mestruali, ma anche presenza di peli superflui, acne, eccesso di sebo e a volte sovrappeso e obesità. Può comportare dolore? ... Ecograficamente sono visibili delle ovaie aumentate di volume con molti follicoli immaturi, le cosiddette “ovaie pigre“. Possiamo dire che esiste uno squilibrio tra gli ormoni maschili e femminili sulla base di un alterato metabolismo degli zuccheri che spesso è ereditario. Nel trattamento dell'ovaio policistico la dieta diventa quindi un aiuto importantissimo accompagnata da regolare attività fisica, in quanto riduce i picchi di insulina, ormone dedicato alla regolazione della glicemia. Quindi ogni caso di irregolarità va studiato e valutato individualmente per scegliere la terapia più adeguata mentre il ricorso alla pillola estroprogestinica dovrebbe riguardare soprattutto chi ha effettivo bisogno di contraccezione efficace.
Si tratta di una patologia subdola, in molti casi si manifesta con il dolore mestruale molto accentuato ma a volte è asintomatica e questo può tardarne la diagnosi.
È caratterizzata dall’accumulo di sangue mestruale fuori dalle sedi abituali e quindi incapace di defluire spontaneamente durante il flusso mestruale. Si creano quindi degli accumuli, cisti endometriosiche, con aspetto ecografico caratteristico e dimensioni variabili.
I problemi maggiori che questa patologia crea sono collegati allo stato di infiammazione cronica che può ledere le tube e le delicate strutture genitali oltre al dolore presente durante il ciclo o durante i rapporti sessuali.
La terapia è complessa e articolata, la medicina ufficiale consiglia la soppressione delle mestruazioni con una pillola specifica e un intervento chirurgico per rimuovere le cisti.
Spesso questo approccio è risolutivo ma è importante anche valutare l’impatto che certe terapie possono comportare sul benessere emotivo della persona.
Come sempre a ogni patologia corrisponde una persona, una storia, una particolare sofferenza psicologica che va conosciuta e affrontata. Anche l’alimentazione svolge un ruolo importante in quanto fonte di infiammazione cronica, infine esistono molti antiinfiammatori naturali che possono essere di grande aiuto.
Pochi aspetti della salute femminile sono oggetto di confusione e di polemiche come la menopausa e il suo trattamento; il fatto stesso di usare la parola “trattamento” suggerisce che essa sia una malattia e che richieda un’assistenza medica adeguata, la consulenza di una dottoressa specializzata e la prescrizione di farmaci.
Lo stato di malessere che incominciamo a sentire spesso anche prima che comincino le irregolarità mestruali e i sintomi tipici, sono il segno di un profondo cambiamento ormonale. Ricordate l’inizio della pubertà ? Per un certo periodo di tempo vi siete sentite fisicamente e psicologicamente sconvolte, poi il vostro corpo si è adattato ai cambiamenti in atto e alla nuova fase esistenziale.
La menopausa non è un mistero e non è l’inizio della fine, semmai un altro nuovo inizio così come fertilità non è sinonimo di femminilità.
La medicina naturale ha molti aiuti da proporci per alleviare i sintomi più fastidiosi in menopausa: vampate, sudorazioni, dolori articolari, insonnia, secchezza vaginale, e la terapia sostitutiva ormonale può essere utilizzata in caso di profonda difficoltà.
Al posto degli ormoni chimici si possono utilizzare Fitoestrogeni e fitoprogestinici come la Soia, il luppolo, il trifoglio rosso e la cimici fuga.
L’omeopatia propone vari profili terapeutici che devono essere studiati individualmente ( Sepia, Lachesis, Ignatia …) oltre ad ormoni omeopatizzati come FSH e LH D6
Le vitamine sono di grande aiuto: Vitamina E, Vitamina D e i fitoterapici sono in grado di affrontare i singoli sintomi in maniera dolce ( biancospino, salvia, rodiola, eleuterococco … )
Periodicamente organizzo GRUPPI sul tema della CONSAPEVOLEZZA E AUTOGUARIGIONE attraverso la meditazione, l’uso del respiro e l’immaginazione attiva.
Attraverso l’ascolto profondo del linguaggio del corpo possiamo stabilire un contatto diretto e più semplice con gli squilibri e le disarmonie fisiche.
L’uso consapevole del respiro e l’immaginazione attiva ci permettono di portare ordine e pace e ristabilire il benessere.
I gruppi si svolgono il lunedì alle 19 da Marzo 2018, presso la sede del poliambulatorio Agorà in via G. Ercolani 10/C Bologna tel. 051 557366
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